Responsabili dell’Area: Dott. Alfredo Tranfaglia, Roberto Trainito, Alessandro Borri (12 crediti)

 

      1. Programmazione e gestione dei programmi comunitari (4 crediti). Responsabile: Dott. Roberto Trainito

        Nell’ambito delle amministrazioni pubbliche un ruolo sempre maggiore è assunto dai livelli sovranazionali sia per la regolamentazione della propria attività sia per l’ottenimento delle risorse finanziarie necessarie allo svolgimento delle proprie attività. In ambito europeo, è sempre maggiore il ruolo che l’Unione Europea (UE) svolge per il funzionamento e il finanziamento delle attività delle amministrazioni pubbliche italiane. L’UE mette a disposizione delle amministrazioni pubbliche un ammontare sempre maggiore di fondi il cui ottenimento è però sempre più legato alla predisposizione di progetti “degni” di finanziamento a seguito di un processo di valutazione comparativo. In tale contesto, il modulo sarà finalizzato a sviluppare competenze in ambito di management di programmi e interventi finanziati attraverso fondi comunitari, fornendo la cornice del contesto regolatorio e di policy e articolando i contenuti rispetto ai diversi obiettivi di policy e fondi. Saranno sviluppate competenze di programmazione strategica, gestione, monitoraggio e valutazione strettamente connesse a condizioni di contesto territoriale (politiche di sviluppo locale, politiche del lavoro e della formazione, etc..).

        Il modulo sarà articolato si focalizzerà, tra gli altri, sui seguenti macro-ambiti: ciclo di programmazione in corso e lo scenario della prossima programmazione comunitaria (2021-27); PA e gestione dei Programmi operativi nazionali e regionali: Programmazione, Gestione, Monitoraggio, Valutazione; Fondo Sociale Europeo con focus a livello regionale; politiche di sviluppo locale finanziate dai Fondi Strutturali; approccio valutativo: Impact assessment e pratiche valutative; politiche di innovazione tecnologica della Commissione e ricadute sui territori..

      2. Project management (4 crediti). Responsabile: Dott. Alessandro Borri

        Il modulo sarà rivolto a sviluppare competenze in ambito di gestione, organizzazione e realizzazione degli obiettivi di un progetto, nel rispetto del perimetro costituito dai vincoli di contesto (costi, tempi, qualità) ed ottimizzando l’allocazione delle risorse.

        Saranno analizzati i diversi approcci di project management (PM), partendo dai tradizionali schemi interattivi/incrementali fino alle più moderne metodologie agili, evidenziando vantaggi e svantaggi per ciascuno di questi. Verranno inoltre illustrati i principali output prodotti nel ciclo di vita di un progetto, e gli strumenti IT a supporto delle attività di PM.

        In particolare, verranno approfondite funzioni e caratteristiche del Project Manager quale figura chiave per l’assolvimento degli obiettivi di progetto e per assicurarne una gestione efficace ed efficiente. Un focus specifico sarà dedicato alla funzione del Project Manager nell’ambito di progetti di sviluppo/impetrazione nel contesto delle Pubbliche Amministrazioni.

        Il modulo sarà focalizzato su sei macro-ambiti didattici: Introduzione al project management: finalità, ambiti di applicazione e obiettivi; I principali modelli di project management e il ciclo di vita di un progetto; Tecniche di supporto alle attività di project management e relativi strumenti IT; Il ruolo del Project Manager e le specificità nel contesto pubblico; La gestione finanziaria di progetto (offerta, budget e rendicontazione); Case studies: pianificazione e controllo nel settore pubblico.

      3. La contabilità nelle amministrazioni Pubbliche (4 crediti). Responsabile: Dott. Alfredo Ettore Tranfaglia

        Nonostante le riforme succedutesi nel corso degli anni, la tenuta della contabilità nelle Amministrazioni Pubbliche in Italia è rimasta finora incentrata su un approccio tipicamente cameralistico (previsioni di accertamento/impegno), basata su criteri amministrativo-giuridici piuttosto che di competenza economica. Ciò ha influito sulla percezione della rilevanza, la tenuta e l’utilizzo della contabilità economico-patrimoniale, relegata a mere finalità conoscitive/informative.

        L’Unione Europea, ed in particolare EUROSTAT, sostengono, ormai da tempo, un percorso differente (Direttiva 2011/85/UE), prescrivendo che gli Stati membri debbano dotarsi di sistemi di contabilità pubblica che coprano in modo completo e uniforme tutti i sottosettori dell’amministrazione pubblica e contengano le informazioni necessarie per generare informazioni contabili fondate sul principio di competenza economica (accrual) al fine di predisporre i dati basati sulle norme SEC 95 e consentire la più ampia omogeneità nella modalità di rilevazione e rappresentazione dei conti pubblici. 

        In tale ambito va inquadrato il “progetto” EPSAS, che mira a declinare i principi e gli standard contabili previsti per il settore pubblico (e già in parte derivati sugli IAS/IFRS), tenendo conto del contesto comunitario e delle finalità di omogeneità, trasparenza ed intellegibilità delle informazioni contabili.

        Per anticipare e soddisfare compiutamente i fabbisogni delle amministrazioni, a qualsiasi livello dell’agire pubblico (centrale, regionale e locale) diventeranno sempre più essenziali le competenze afferenti alla contabilità a base accrual, basata sui richiamati principi IPSAS/EPSAS, competenze la cui introduzione e approfondimento saranno oggetto dei contenuti del presente modulo.

        Il modulo sarà articolato in quattro macro-ambiti: introduzione alla contabilità economico-patrimoniale nelle Pubbliche Amministrazioni; i principi contabili di riferimento; il bilancio d’esercizio; l’applicazione degli standard alle poste di bilancio.