Responsabili dell’Area: Proff. Nicoletta Vettori, Franca Borgogelli (14 crediti)

 

    1. Lavoro pubblico e dirigenza (4 crediti) Responsabile: Prof.ssa Franca Borgogelli

      Il sistema di regole che governa il lavoro pubblico, costruito negli anni 90 del ‘900 con l’obiettivo di garantire efficacia, effettività ed economicità nell’azione delle PA “applicando condizioni uniformi a quelle del lavoro privato” e successivamente oggetto di continui interventi riformatori, è alle soglie di nuovi cambiamenti.  Infatti, i risultati del tutto insoddisfacenti conducono a prospettare modifiche volte ad adeguare il modello organizzativo e gestionale alle innovazioni nelle tecnologie e nel modello di sviluppo; necessarie, inoltre, per superare i limiti dell’azione delle PA a fronte del ruolo centrale che queste rivestono nell’affrontare le conseguenze della pandemia e nel contribuire a realizzare la “ricostruzione”. Il tortuoso percorso legislativo non ha mai messo in discussione i caratteri fondanti del modello regolativo, basato sulla contrattualizzazione e privatizzazione del rapporto di lavoro e sull’attribuzione alla dirigenza pubblica dei poteri del privato datore di lavoro, ma ha modificato più volte il rapporto tra le fonti  – legge e contratto collettivo – alla (sin qui vana) ricerca di quell’ “equilibrato dosaggio” indicato dalla Corte Costituzionale come condizione per garantire l’attuazione dei principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento.

      Il modulo intende trasmettere le conoscenze relative alla disciplina vigente, aggiornata alle modifiche in itinere, concentrando l’attenzione sugli aspetti più rilevanti e problematici e tenendo conto sia del ruolo dell’autonomia collettiva, sia dell’interpretazione giurisprudenziale. In particolare saranno oggetto di analisi: le regole per l’accesso al lavoro pubblico e alla dirigenza  con riguardo anche alla prospettazione di metodologie e tipologie contrattuali adeguate a rispondere alle esigenze di rinnovamento delle competenze; i nuovi sistemi di inquadramento professionale in corso di formulazione nei rinnovi dei contratti collettivi nazionali e i collegamenti con interventi di formazione; i sistemi retributivi con riferimento alla valutazione del merito e al ruolo del contratto integrativo; la disciplina dei poteri direttivo, disciplinare e di controllo del dirigente-datore di lavoro pubblico, soffermandosi sulle differenze, sempre più rilevanti, rispetto al bilanciamento tra prerogative datoriali e diritti dei lavoratori delineato dallo Statuto dei lavoratori; la disciplina del lavoro agile (c.d. smart working) e le prospettive dopo l’emergenza pandemica, con riguardo da un lato alla valutazione della sua opportunità nel contesto di modelli gestionali innovativi,  dall’altro lato del suo impatto sui piani della conciliazione vita-lavoro e della salute (es. il diritto alla disconnessione).

    2. Trasparenza e prevenzione della corruzione (2 crediti) Responsabile: Prof. Francesco Merloni

      La garanzia della trasparenza e la prevenzione della corruzione rappresentano due valori fondamentali che informano i sistemi organizzativi di tutte le amministrazioni pubbliche che chiunque operi, o intenda operare, all’interno delle stesse non solo deve conoscere e attuare, ma anche contribuire ad implementare con piena consapevolezza.

      Per tale ragione il modulo intende innanzitutto approfondire la filosofia di fondo che sottende le misure di trasparenza e di prevenzione della corruzione, per come disciplinate dal diritto positivo vigente, esaminando il ruolo, le funzioni e i poteri dell’Autorità Nazionale Anticorruzione nonché le funzioni dei responsabili della trasparenza e prevenzione della corruzione che devono essere nominati all’interno di ciascuna amministrazione.

      Successivamente saranno oggetto di puntuale approfondimento le principali regole e misure organizzative dirette a prevenire i conflitti di interesse, le misure di attuazione degli obblighi di pubblicità e le procedure di gestione delle richieste di accesso ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni.

    3. Digitalizzazione, regime dei dati pubblici e protezione dei dati personali (4 crediti). Responsabili: Prof. Enrico Carloni – Dott.ssa Nicoletta Vettori

      L’uso delle nuove tecnologie offre continue sollecitazioni agli operatori delle pubbliche amministrazioni, chiamati a confrontarsi con nuovi strumenti che sono funzionali a garantire la trasparenza dell’azione ed accelerarne lo svolgimento e devono essere utilizzati nel rispetto di esigenze di riservatezza e di tutela della privacy.
      In questo quadro il modulo intende approfondire la disciplina giuridica dei principali processi di digitalizzazione e le regole che orientano la funzione conoscitiva delle Pubbliche Amministrazioni. In particolare, il modulo sarà diviso in tre parti.

      La prima parte avrà ad oggetto l’analisi del percorso di transizione e trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni, anche alla luce delle prospettive offerte nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Saranno quindi esaminati i seguenti temi: il Codice dell’amministrazione digitale di fronte alle sfide della digitalizzazione pubblica; i limiti e le implicazioni della “cittadinanza digitale” (secondo il CAD); l’erogazione dei servizi e la loro digitalizzazione by design; i diritti alla digitalizzazione (e i divides digitali); le politiche di digitalizzazione nella prospettiva della semplificazione; l’impatto dell’emergenza da Covid 19 sui processi di digitalizzazione e le nuove sfide aperte dal PNRR e dal ricorso sempre più frequente a forme di decisione amministrativa automatizzata (v.  i principi della “legalità algoritmica”).

      Nella seconda parte sarà approfondita la funzione conoscitiva delle amministrazioni ed il regime dei dati pubblici. A tal fine saranno esaminati: il rapporto tra Big data e pubbliche amministrazioni; il coordinamento dei dati e le Banche dati pubbliche (tra logica “per silos” e interoperabilità), l’utilizzo dei nel procedimento amministrativo; le frontiere della funzione conoscitiva (algoritmi, IA, blockchain). Le questioni saranno approfondite anche mediante il riferimento a specifiche esperienze e casi di sviluppo delle potenzialità dei dati pubblici.

      La terza parte del modulo ha ad oggetto il regime dei dati pubblici e la disciplina sulla protezione dei dati personali. In particolare saranno trattati i temi dell’impatto del GDPR sulle basi di dati e sui processi, interni ed esterni, delle PA; i rapporti tra obblighi di trasparenza e di protezione dei dati personali, in termini generali (Open data e data protection), e con riferimento alle interazioni tra protezione dei dati e specifici strumenti di trasparenza: la trasparenza “reattiva” (accesso, Foia), la trasparenza “proattiva” (obblighi di pubblicazione, altre forme di dissemination). L’analisi dei vari profili consentirà di far emergere la “governance” del rapporto trasparenza-privacy nell’ambito delle P.A.

      Le lezioni saranno tenute da docenti universitari e da funzionari pubblici (quali responsabili della transizione digitale e responsabili della protezione dei dati personali) al fine di assicurare ai partecipanti una preparazione di livello sia teorico che pratico.

    4. Contratti pubblici e partenariato pubblico-privato (4 crediti). Responsabili: Prof.ssa Chiara Cudia e Dott.ssa Nicoletta Vettori

      L’attività contrattuale è un profilo di crescente importanza per le amministrazioni pubbliche non solo poiché queste si trovano quotidianamente a gestire processi di acquisto di beni strumentali e l’affidamento di lavori, ma anche perché è tramite gli strumenti negoziali che sempre più spesso regolano l’erogazione di funzioni e di servizi pubblici affidati a soggetti privati o svolti in collaborazione con soggetti privati.

      La rilevanza di tale settore è destinata ad aumentare ancora nei prossimi anni in relazione alla circostanza che gli interventi previsti nel PNRR dovranno realizzarsi, per larghissima parte, mediante procedure di evidenza pubblica e con la collaborazione fra pubblico e privato.

      In questo contesto, il modulo intende fornire un quadro approfondito della disciplina dei contratti pubblici e di alcune forme di partenariato pubblico privato, concentrando l’attenzione sugli aspetti più rilevanti e attuali ed evidenziando gli strumenti attraverso i quali le pubbliche amministrazioni possono adottare modelli virtuosi e innovativi per acquisire opere e forniture e per gestire i servizi pubblici.

      A tal fine, dopo aver ricostruito la cornice normativa, di livello nazionale ed europeo, saranno esaminate le regole applicative degli obblighi di pubblicità e di trasparenza (anche in riferimento al ruolo svolto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione), l’iniziativa negoziale della P.A., le procedure di gara per l’aggiudicazione dei contratti, i principali modelli contrattuali utilizzate (appalti, concessioni, partenariato), il rapporto tra i principi privatistici e principi pubblico-autoritativi, tanto nella fase ad evidenza pubblica quanto nella fase di esecuzione, nonché i profili di tutela, che saranno trattati con un livello di un approfondimento calibrato sulle conoscenze e competenze dei partecipanti.

      Saranno inoltre oggetto di specifico approfondimento alcune tematiche di particolare attualità quali, per esempio, il green public procurement (GPP, cioè le politiche di acquisto di beni e servizi volte alla riduzione degli impatti ambientali); l’affidamento dei servizi sociali alla luce dei problematici rapporti tra codice dei contratti e codice del terzo settore, i contratti nel settore culturale.