Responsabili dell’Area: Proff. Pasquale Ruggiero, Riccardo Mussari, Federico Barnabè (14 crediti)

 

  1. Sistemi e processi di riforma delle AP (4 crediti). Responsabile: Prof. Riccardo Mussari

    Il mondo delle amministrazioni pubbliche ha subito negli ultimi decenni un profondo processo di rinnovamento che ha spinto sempre più verso l’applicazione di teoriche e pratiche manageriali soprattutto di ispirazione privatistica. A questi è stata infatti attribuita una maggiore capacità di perseguire le finalità pubbliche in modo efficiente ed efficace rispetto ai cosiddetti modelli burocratici ampiamente diffusi all’interno del settore pubblico. A fronte di tali riforme, soprattutto nel corso degli ultimi decenni si è sempre più sviluppata una prospettiva che richiede il “rispetto” di caratterizzazioni tipiche del settore pubblico al fine di perseguire obiettivi che non siano solo di efficienza ma sempre più di efficacia pubblica. Pertanto, il modulo intende presentare e discutere le riforme di tipo manageriali che hanno riguardato il settore pubblico a livello internazionale verso quello che è stato definito un modello di New Public Management per poi incamminarsi sempre più verso una prospettiva definita Public Value. Di tali prospettive saranno approfonditi gli aspetti teorici che ne hanno caratterizzato l’esistenza nel corso della sua definizione ed affermazione per poi evidenziare i cambiamenti e gli avanzamenti manageriali intervenuti nelle amministrazioni pubbliche locali soprattutto nel corso dell’ultimo decennio. In particolare, tra gli altri saranno oggetto di approfondimento specifico le seguenti tematiche: la riforma del settore pubblico dalla Old Public Administration alla Public Governance ed al Public Value; i possibili modelli di gestione dei servizi pubblici e la creazione di valore pubblico; la gestione del rischio in ambito pubblico; la partecipazione e l’accountability delle e nelle amministrazioni pubbliche; l’applicazione del lean thinking in ambito pubblico.

  2. Sistemi di misurazione, gestione e valutazione della performance delle AP (4 crediti). Responsabile: Prof. Pasquale Ruggiero

    La performance è la misura, ex-ante o ex-post, relativa ad un’azione realizzata per raggiungere un obiettivo, tale per cui si colleghi all’intento di responsabilizzare e tenere conto, all’interno e all’esterno di un qualsivoglia organismo socioeconomico, dei risultati perseguiti ed effettivamente conseguiti. La performance delle amministrazioni pubbliche è stato oggetto di un vivace dibattito teorico-pratico soprattutto nell’ambito delle riforme ispirate al paradigma manageriale del New Public Management (NPM). Coerentemente alle logiche manageriali promosse dal NPM, ciò su cui si è soffermato tale dibattito è stato il legame tra misurazione e gestione della performance, enfatizzando la rilevanza della prima come strumento a supporto della seconda. Per quanto siano molteplici le finalità manageriali dei sistemi di misurazione della performance e non attribuendo a questi uno sviluppo squisitamente funzionalista, l’attenzione promossa dal NPM su tali sistemi va ricondotta alla loro valenza di supporto ai processi decisionali degli attori interni ed esterni all’amministrazione pubblica In tal prospettiva, l’obiettivo principale del corso è affrontare con riferimento alle amministrazioni pubbliche, anche attraverso concrete esemplificazioni, i seguenti temi: i diversi significati attribuibili al termine performance, la determinazione della performance e la sua interpretazione, la correlazione fra performance e responsabilità dirigenziale e politica. Saranno oggetto di trattazione le principali dimensioni della performance (efficienza, efficacia, qualità, economicità) riferibili ad amministrazioni pubbliche nella loro interezza, ad unità organizzative semplici o complesse, singoli dirigenti o responsabili di servizi. Sarà inoltre illustrato il percorso evolutivo dal performance measurement al performance management nelle amministrazioni pubbliche e particolare attenzione sarà rivolta alla strumentazione necessaria per potere cogliere gli elementi di collegamento e interdipendenza fra le possibili dimensioni della performance.

  3. Competenze informatiche e gestione dei sistemi informativi nelle AP (2 crediti). Responsabile: Prof. Federico Barnabè

    La complessità ambientale e gestionale che le amministrazioni pubbliche si trovano a dover affrontare è sempre maggiore ed è quindi necessario che all’interno di queste ultime siano presenti persone con competenze che permettano di formare ed organizzare i dati in modo strumentale ed utile all’assunzione delle decisioni. A tal fine fondamentali appaiono essere le competenze informatiche legate all’uso di software in grado di permettere l’organizzazione dei dati prodotti sia internamente sia esternamente e che le amministrazioni pubbliche possono continuamente intercettare lungo il processo di svolgimento delle loro attività. In tale contesto, il modulo ha l’obiettivo di sviluppare le conoscenze di base dei sistemi informativi disponibili e le competenze necessarie al loro utilizzo. Pertanto, le attività del modulo si concentreranno sull’uso di applicativi software largamente diffusi quali ad esempio quelli rientranti nel pacchetto di Microsoft Office, quali Excel e Access ma anche alla comprensione delle potenzialità e del funzionamento di applicativi maggiormente avanzati quali i sistemi di Enterprise resource planning (ERP) e di data mining.

  4. Management della comunicazione pubblica (2 crediti). Responsabile: Prof. Alessandro Lovari

    La comunicazione è una funzione strategica all’interno delle amministrazioni pubbliche (AP). A partire dalla sua istituzionalizzazione avvenuta con la legge n. 150 del 2000, la comunicazione del settore pubblico ha attraversato profonde trasformazioni nei modelli, negli strumenti e nelle pratiche professionali. Cambiamenti favoriti dalla “disruption tecnologica” e dall’evoluzione dei consumi mediali dei cittadini. La comunicazione ha oggi un ruolo centrale nella vita della PA, collegata a fattori chiave come trasparenza, accountability e partecipazione, richiedendo sempre più un sapere specializzato e in evoluzione, svolto da professionisti che devono confrontarsi con un sistema dei media ibrido e interconnesso, con lo sviluppo di nuovi ambienti di comunicazione digitale e con innovative forme di relazionalità con i cittadini, sia in situazione di ordinarietà che di emergenza.
    In questo quadro, il modulo intende fornire le conoscenze di base sugli ambiti di applicazione della comunicazione pubblica; l’evoluzione delle strutture incaricate di gestire la comunicazione e l’informazione nelle AP (Urp, uffici stampa, portavoce, giornalista pubblico); gli strumenti della comunicazione pubblica in chiave multicanale; l’ascolto dei cittadini e le pratiche comunicative dal basso. Il modulo fornirà inoltre le conoscenze e le skills finalizzate a presidiare strategicamente le piattaforme digitali per la comunicazione pubblica. Particolare attenzione sarà dedicata ai social media (Facebook, Instagram, Twitter, ecc.), con focus specifici sulla loro gestione, ma anche sulle opportunità e criticità legate al loro uso in ambito pubblico. Saranno analizzate inoltre le interfacce digitali emergenti di messaggistica istantanea, e l’uso dei big data e dell’intelligenza artificiale per la comunicazione.

  5. Partenariato pubblico-privato (2 crediti). Responsabile: Dott. Luciano Fazzi

    Il settore pubblico, le imprese e la società civile nella nostra società contemporanea, cosiddetta network society, sono chiamate ad affrontare problemi sociali sempre più complessi. I tentativi posti in essere per affrontare tali problemi possono portare a processi duraturi di (ri)definizione delle politiche, attuazione delle politiche, e la fornitura di servizi pubblici difficili da gestire. Infatti, il processo di riforma delle amministrazioni pubbliche ha generato un profondo cambiamento nel processo di apprestamento dei servizi pubblici. Da un modello di gestione dei servizi che potremmo definire diretto si è arrivati alla realizzazione di un modello che potremmo individuare come sempre più indiretto caratterizzato cioè dalla presenza, lungo il processo di produzione ed erogazione, di operatori privati dal punto di vista sia formale sia sostanziale. Questo cambiamento ha comportato la necessità di intraprendere tutta una serie di azioni tese a sviluppare competenze necessarie a governare i rapporti pubblico-privati in modo da non intaccare, anzi migliorare, i processi di creazione di valore pubblico. Pertanto, saranno approfonditi all’interno di questo modulo aspetti legati alla ridefinizione dei modelli di gestione della complessità, di accountability, delle modalità di programmazione strategica e di controllo delle attività di partenariato pubblico-privato, di valutazione delle attività svolte in partenariato.